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Il 17 giugno inizia la CoPED

Il 17 giugno inizia la CoPED

Immaginare insieme un futuro per la zona Sud di Messina, a partire da una rigenerazione partecipata e improntata allo sviluppo sostenibile dell’area ex Sanderson a Tremestieri.
È il tema dell’edizione 2023 della CoPED Summer School in “Community Planning and Ecological Design” che quest’anno è organizzata a Messina, dal 17 al 27 giugno, da Università di Catania, UMass Boston e University of Memphis, in collaborazione con le associazioni del territorio Parliament Watch Italia e Ionio Circolo Arci Aps.

L’edizione 2023 è la nona per la CoPED. La scuola ha sempre avuto il compito di aiutare le comunità locali della Sicilia Orientale a identificare e implementare strategie di sviluppo innovative e ispirate ai valori della sostenibilità ambientale e della solidarietà sociale. Quest’anno la scuola arriva a Messina, per supportare il lavoro di una rete di associazioni locali che da anni si occupa di riattivare e valorizzare spazi pubblici e beni culturali abbandonati nella zona sud della città.
“Nello specifico, gli obiettivi della scuola sono due” spiega Laura Saija, docente di Pianificazione Urbanistica all’Università di Catania. “Il primo riguarda l’elaborazione di una strategia di riqualificazione di un’area industriale dismessa, l’ex-Sanderson di proprietà dell’ESA (Regione Siciliana), ormai in stato di abbandono ma ad alto valore storico, simbolico, funzionale e sociale”. Per il futuro dell’area la Regione Siciliana ha bandito un concorso di progettazione per un ente fieristico. “Sulla base di alcuni interrogativi aperti sulla sostenibilità e sulla utilità di questo progetto per la comunità locale – prosegue Laura Saija -, la CoPED propone un percorso di co-progettazione civica finalizzato a intercettare le visioni condivise dagli abitanti per lo sviluppo dell’area e ad identificare gli elementi fondamentali da tenere in conto per qualsiasi progetto di riqualificazione dell’area ex-Sanderson e, in generale, su eventuali futuri investimenti per Messina Sud”.

“Il secondo obiettivo – aggiungono i rappresentanti delle associazioni Parliament Watch Italia e Ionio Circolo Arci Aps – è il potenziamento della capacità progettuale, organizzativa e aggregativa della società civile, a partire dai soggetti locali già impegnati a promuovere pratiche di cittadinanza attiva. L’idea è che ripensare le sorti dell’area ex-Sanderson sia occasione per diversi attori della comunità locale non solo di iniziare a costruire una strategia di sviluppo per tutta Messina Sud ma anche di potenziare la propria capacità di fare rete, mobilitare gli abitanti, e alimentare il dibattito sullo spazio pubblico in città, incidendo costruttivamente sui processi decisionali”.

Alla CoPED 2023 parteciperanno 13 studenti, docenti e ricercatori americani, affiancati da una dozzina di pari grado italiani, che raggiungeranno Messina dalle Università di Torino, Bologna, Milano. Inoltre, tra i partecipanti, anche iscritti alle Università di Messina, Catania e Reggio Calabria. La Summer School avrà sede a Villa Cianciafara e ha in programma tre incontri pubblici, aperti alla partecipazione di tutte le persone interessate: “Piani e progetti per Messina Sud – Mostra e dibattito pubblico”, il 18 giugno alle 17.00 al Teatro 3mestieri; “Quale futuro per l’area ex-Sanderson – Incontro di coprogettazione civica”, il 22 giugno alle 18.00 al parcheggio della Metroferrovia di Tremestieri; “Messina Sud nel 2033 secondo i suoi abitanti – Presentazione degli esiti della CoPED 2023”, il 26 giugno alle 18.00 nuovamente al Teatro 3Mestieri.

Coped Summer School #3

Coped Summer School #3

Perché la CoPED Summer School, oltre ad essere un’occasione di alta formazione per studenti e ricercatori, è il “posto giusto” anche per attivisti e comunità locali per immaginare processi di rigenerazione urbana?
Perché l’edizione 2023 si concentra sulla zona Sud di Messina, a partire dall’area ex Sanderson a Tremestieri?
Quali processi di cambiamento può innescare sul territorio e quali sono i suoi strumenti, dal Community Planning alla Progettazione Ecologica ai metodi della Participatory Action-Research?

Dopo l’incontro del 15 aprile al Museo del Grano di San Filippo Superiore, la CoPED, Summer School in “Community Planning and Ecological Design”, torna a presentarsi alla città di Messina il prossimo giovedì 27 aprile alle 18.30, presso la Libreria Colapesce di via Mario Giurba. Laura Saija, docente di “Tecnica e Pianificazione Urbanistica” dell’Università di Catania, risponderà alle domande in apertura e.a quelle che saranno poste dalle persone presenti.

L’edizione 2023 della CoPED è in programma dal 17 al 28 giugno, a Messina, organizzata da Associazione Ionio e Parliament Watch Italia, da Università di Catania, UMass Boston e University of Memphis.

Raggiungici giovedì 27 alla Libreria Colapesce  (qui: https://goo.gl/maps/bKBTe4sJ6uDYZpJA6) per saperne di più!

Coped Summer School #2

Coped Summer School #2

Perché la CoPED Summer School, oltre ad essere un’occasione di alta formazione per studenti e ricercatori, è il “posto giusto” anche per attivisti e comunità locali per immaginare processi di rigenerazione urbana?
Perché l’edizione 2023 si concentra sulla zona Sud di Messina, a partire dall’area ex Sanderson a Tremestieri?
Quali processi di cambiamento può innescare sul territorio e quali sono i suoi strumenti, dal Community Planning alla Progettazione Ecologica ai metodi della Participatory Action-Research?

Di tutto questo parlerà Laura Saija, docente di “Tecnica e Pianificazione Urbanistica” dell’Università di Catania
➡️ sabato 15 aprile
⌚️ dalle 10 alle 11:30
📍 al Museo del Grano di San Filippo Superiore.

L’edizione 2023 della CoPED, Summer School in “Community Planning and Ecological Design”, è in programma dal 17 al 28 giugno, a Messina, organizzata da Associazione Ionio e Parliament Watch Italia, da Università di Catania, UMass Boston e University of Memphis.

Raggiungici al Museo del Grano (qui: https://goo.gl/maps/AvLw1imLXHjCU7Tv7) per saperne di più!

Coped Summer School #1

Coped Summer School #1

Immaginare insieme un futuro per la zona Sud di Messina, a partire dalla rigenerazione dell’area ex Sanderson a Tremestieri.
È il tema dell’edizione 2023 della CoPED Summer School in “Community Planning and Ecological Design” che quest’anno è organizzata a Messina, dal 17 al 28 giugno, da Associazione Ionio e Parliament Watch Italia, in collaborazione con Università di Catania, Università degli Studi di Messina, UMass Boston e University of Memphis.
Se vuoi far parte del team di studenti, docenti, ricercatori e attivisti che lavorerà per 10 giorni all’elaborazione di un piano di rigenerazione urbana, leggi la call (disponibile a questo link: http://bit.ly/3JXCeRr) e candidati entro il 30 aprile.
Per tutte le persone interessate, ecco intanto 3 date da segnare in agenda: 18, 21 e 26 giugno, per i 3 incontri pubblici previsti dalla Summer School.
Tutte le altre informazioni sulla Coped arriveranno prestissimo!

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Monitorare il PNRR #4

Monitorare il PNRR #4

Sabato 18 marzo si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il quarto e ultimo incontro della “Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR”, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS.
Con la conclusione del ciclo di incontri non termina però l’attività della Scuola che continuerà ad affiancare i propri partecipanti in azioni di monitoraggio civico sul territorio. Lo hanno sottolineato in apertura di incontro Rosario Ceraolo, direttore del CESV Messina, e Patrizia Caruso, di ActionAid Italia, tra le organizzazioni promotrici dell’Osservatorio Civico PNRR.
Ospite della quarta giornata di formazione è stata l’associazione The Good Lobby, che ha l’obiettivo di aiutare i cittadini a incidere sulle decisioni pubbliche. Tra le loro ultime iniziative, la campagna, in collaborazione con il Comitato Io voto fuori sede, per dare la possibilità di votare a distanza ai cittadini e alle cittadine fuori sede nel nostro Paese. Qui, se volete, potete firmare la petizione.
Nel corso dell’incontro, Federico Anghelè, di The Good Lobby, ha inizialmente presentato ai partecipanti della Scuola le strategie e le tecniche di lobbying civico per essere efficaci nel chiedere ascolto ai decisori pubblici e alle istituzioni e per inserirsi nei processi decisionali. Nella seconda parte, li ha poi guidati in un’esercitazione di “mappatura degli interessi e del potere” che è servita per comprendere, in relazione ad un progetto finanziato dal PNRR, chi possano essere i loro alleati (e gli eventuali “oppositori”) per favorire la migliore realizzazione possibile del progetto stesso.

Qui le slide utilizzate da Federico Anghelè e qui l’esercitazione proposta ai partecipanti.

In chiusura di incontro, Giuseppe D’Avella di Parliament Watch Italia, ha spiegato come continueranno le attività della Scuola di monitoraggio civico del PNRR.
Nel corso degli incontri di febbraio e di marzo sono state raccolte numerose segnalazioni di progetti che hanno acceso l’interesse dei partecipanti. Per fare qualche esempio: gli interventi di rigenerazione urbana e per il “Dopo di Noi” alla Città del Ragazzo, la riqualificazione di Capo Peloro, il risanamento delle periferie, la forestazione urbana, etc.
Chi non l’avesse ancora fatto può continuare a segnalare nei prossimi giorni, scrivendo alla mail info@parliamentwatch.it, un progetto di proprio interesse, scegliendolo tra la lista dei progetti presentati sul territorio messinese, suddivisi in categorie, che la Scuola mette a disposizione.

Infrastrutture abitative
Infrastrutture sociali
Infrastrutture sociali e scolastiche
Infrastrutture per aree produttive
Servizi per la collettività
Beni culturali
Energia
Formazione per il lavoro
Progetti di ricerca
Protezione valorizzazione e fruizione dell’ambiente
Scuola e istruzione
Sanità
Smaltimento rifiuti
Sport, spettacolo e tempo libero
Bus e piste ciclabili
Tecnologie informatiche
Servizi alle nuove imprese e alle imprese sociali

Ricevute le segnalazioni, la Scuola si impegna ad affiancare i partecipanti nella richiesta di tutte le informazioni disponibili sul progetto di interesse al soggetto attuatore (Comune, Città Metropolitana, etc.), così da rendere possibile l’avvio di un’azione di monitoraggio civico.