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Monitorare il PNRR #4

Monitorare il PNRR #4

Sabato 18 marzo si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il quarto e ultimo incontro della “Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR”, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS.
Con la conclusione del ciclo di incontri non termina però l’attività della Scuola che continuerà ad affiancare i propri partecipanti in azioni di monitoraggio civico sul territorio. Lo hanno sottolineato in apertura di incontro Rosario Ceraolo, direttore del CESV Messina, e Patrizia Caruso, di ActionAid Italia, tra le organizzazioni promotrici dell’Osservatorio Civico PNRR.
Ospite della quarta giornata di formazione è stata l’associazione The Good Lobby, che ha l’obiettivo di aiutare i cittadini a incidere sulle decisioni pubbliche. Tra le loro ultime iniziative, la campagna, in collaborazione con il Comitato Io voto fuori sede, per dare la possibilità di votare a distanza ai cittadini e alle cittadine fuori sede nel nostro Paese. Qui, se volete, potete firmare la petizione.
Nel corso dell’incontro, Federico Anghelè, di The Good Lobby, ha inizialmente presentato ai partecipanti della Scuola le strategie e le tecniche di lobbying civico per essere efficaci nel chiedere ascolto ai decisori pubblici e alle istituzioni e per inserirsi nei processi decisionali. Nella seconda parte, li ha poi guidati in un’esercitazione di “mappatura degli interessi e del potere” che è servita per comprendere, in relazione ad un progetto finanziato dal PNRR, chi possano essere i loro alleati (e gli eventuali “oppositori”) per favorire la migliore realizzazione possibile del progetto stesso.

Qui le slide utilizzate da Federico Anghelè e qui l’esercitazione proposta ai partecipanti.

In chiusura di incontro, Giuseppe D’Avella di Parliament Watch Italia, ha spiegato come continueranno le attività della Scuola di monitoraggio civico del PNRR.
Nel corso degli incontri di febbraio e di marzo sono state raccolte numerose segnalazioni di progetti che hanno acceso l’interesse dei partecipanti. Per fare qualche esempio: gli interventi di rigenerazione urbana e per il “Dopo di Noi” alla Città del Ragazzo, la riqualificazione di Capo Peloro, il risanamento delle periferie, la forestazione urbana, etc.
Chi non l’avesse ancora fatto può continuare a segnalare nei prossimi giorni, scrivendo alla mail info@parliamentwatch.it, un progetto di proprio interesse, scegliendolo tra la lista dei progetti presentati sul territorio messinese, suddivisi in categorie, che la Scuola mette a disposizione.

Infrastrutture abitative
Infrastrutture sociali
Infrastrutture sociali e scolastiche
Infrastrutture per aree produttive
Servizi per la collettività
Beni culturali
Energia
Formazione per il lavoro
Progetti di ricerca
Protezione valorizzazione e fruizione dell’ambiente
Scuola e istruzione
Sanità
Smaltimento rifiuti
Sport, spettacolo e tempo libero
Bus e piste ciclabili
Tecnologie informatiche
Servizi alle nuove imprese e alle imprese sociali

Ricevute le segnalazioni, la Scuola si impegna ad affiancare i partecipanti nella richiesta di tutte le informazioni disponibili sul progetto di interesse al soggetto attuatore (Comune, Città Metropolitana, etc.), così da rendere possibile l’avvio di un’azione di monitoraggio civico. 

Monitorare il PNRR #3

Monitorare il PNRR #3

Venerdì 3 marzo si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il terzo incontro della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS.
Dopo l’intervento di apertura di Alice Leonardi dell’Osservatorio Civico PNRR, Alberto Pampalone e Isabella Mori, anche loro membri dell’Osservatorio, hanno presentato ai partecipanti uno strumento fondamentale per le azioni di monitoraggio civico: il FOIA (Freedom of Information Act). Si tratta della più recente e avanzata legge in tema di diritto all’informazione approvata in Italia. La legge, approvata nel dicembre 2016, stabilisce, con alcune limitate eccezioni, il pieno diritto per cittadine e cittadini di richiedere informazioni e documenti alla pubblica amministrazione. Naturalmente il FOIA è concretamente uno strumento a disposizione della Scuola di Monitoraggio Civico sul PNRR di Messina per inoltrare richieste di informazioni e documenti sui progetti PNRR attivati sul territorio.
Qui le slide utilizzate durante la presentazione da Alberto Pampalone.
Qui le slide utilizzate da Isabella Mori.
All’interno delle slide le mail di Alberto e Isabella per eventuali collaborazioni su richieste FOIA.

A seguire, Giuseppe D’Avella di Parliament Watch Italia ha presentato nuovamente i dati raccolti dalla Scuola di Monitoraggio Civico sui progetti PNRR attivati nel territorio messinese. Si tratta di dati e informazioni su circa 300 progetti, raccolti da fonti ufficiali.
Per una presentazione di questi dati si rinvia al secondo report.
Inoltre, in questi giorni la campagna DatiBeneComune, che la Scuola ha ospitato durante il 2° incontro, ha presentato un vademecum sui dati aperti del PNRR. Il documento, che ricalca l’intervento di Andrea Borruso di DatiBeneComune a Messina, descrive le banche dati che consentono di fare qualche passo in più nella conoscenza e l’esplorazione dei progetti del Piano e presenta procedure chiare per estrarre questi dati, in modo che le persone che vogliono raccogliere informazioni sul Piano, possano correlarle tra loro e arricchirle, monitorare il Piano ed estrapolare nuovi punti di sintesi. Tra l’altro l’esempio che il documento offre come modello di lavoro è quello realizzato per la Scuola di Monitoraggio Civico di Messina.
Sulla base di questi dati ai partecipanti è stato richiesto di individuare alcune categorie di progetti e alcuni specifici progetti di proprio interesse all’interno di questa lista. L’invito a farlo è ancora valido, i progetti di maggiore interesse possono ancora essere segnalati e queste informazioni saranno utili per organizzare il prossimo appuntamento di sabato 18 marzo, ad esempio per richiedere al Comune di Messina e agli altri soggetti attuatori (Città Metropolitana, Università, etc.) le relative “schede progetto” che, come discusso durante gli incontri della Scuola, ad oggi sono difficilmente disponibili nonostante i progetti siano già stati presentati.

Fin qui il progetto che ha ottenuto più segnalazioni da parte dei partecipanti è quello di “Riqualificazione dell’Areale Capo Peloro”, che abbiamo inserito nella categoria “Protezione, valorizzazione e fruizione ambientale” (cliccando su questo link si possono scaricare i progetti di questa categoria. Evidenziato in verde il progetto che riguarda Capo Peloro).
Su questo progetto, come su molti altri, però al momento non esiste sufficiente informazione.
Per questa ragione, nella seconda parte dell’incontro, dedicata ad una esercitazione sulla redazione di un “piano di monitoraggio civico” si è scelto di lavorare su un altro dei progetti segnalati dai partecipanti, e cioè il “Progetto per le opere di rigenerazione urbana del compendio ‘Città del Ragazzo’ da destinare a finalità di inclusione sociale (Progetto Dopo di Noi)”, di cui è disponibile la scheda progetto presentata dalla Città Metropolitana di Messina e pubblicata dal Ministero dell’Interno.
Qui il link ai dati sul progetto scaricati da OpenCup (il progetto è evidenziato in verde all’interno del file da scaricare)
Qui si può scaricare la scheda progetto.

L’esercitazione è stata condotta da Luigi Reggi e da Antonella Ciociola, dell’associazione Monithon che, dal 2013 ad oggi, ha sviluppato importanti strumenti di monitoraggio civico. In particolare Monithon mette a disposizione di associazioni e cittadini una piattaforma per la compilazione e la pubblicazione di report di monitoraggio civico su progetti finanziati con fondi pubblici, in particolare con le Politiche di Coesione e, adesso, con il PNRR. La piattaforma ospita oggi 1107 report in totale. Intorno all’utilizzo della piattaforma, Monithon ha sviluppato una metodologia e una guida di monitoraggio civico che permettono a singoli e soprattutto a gruppi di persone di raccogliere e valutare dati e informazioni sui progetti di loro interesse e di organizzarli in forma di report di valutazione del progetto. Di seguito i link utilizzati da Luigi Reggi durante il suo intervento: la pagina con gli step del monitoraggio, dalla scelta del progetto fino al racconto di “come è andata a finire”; la mappa dei report pubblicati; la piattaforma di lavoro da utilizzare per raccogliere i dati e i giudizi prodotti dai partecipanti. Qui invece le slide dell’intervento di Antonella Ciociola

Durante l’esercitazione ai partecipanti è stato fornito un canvas che contiene “domande guida” per progettare un’azione di monitoraggio civico.
Il canvas è qui disponibile in due versioni:
1) quella originale prodotta da Monithon, non compilata, utilizzabile per altri progetti da monitorare;
2) quella compilata secondo le indicazioni raccolte collettivamente nell’incontro del 3 marzo, su cui si può intervenire con nuovi spunti e suggerimenti.

L’associazione Monithon ha inoltre manifestato la propria disponibilità a supportare i partecipanti alla Scuola nella compilazione di altri canvas, relativi ad altri progetti di interesse dei partecipanti stessi.
La mail di Monithon è: info@monithon.eu

Il prossimo incontro della Scuola di Monitoraggio Civico sul PNRR è in programma sabato 18 marzo, alle 10.30 al CESV, in compagnia dell’associazione The Good Lobby.

Monitorare il PNRR #2

Monitorare il PNRR #2

Il 18 febbraio si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il secondo dei quattro appuntamenti della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS. I 4 incontri in programma tra febbraio e marzo servono per scoprire e approfondire insieme ad associazioni e cittadinanza gli strumenti del monitoraggio civico dei progetti PNRR attivati nell’area metropolitana di Messina e per favorire un coinvolgimento maggiore e più attivo della cittadinanza nel controllo dell’attuazione del Piano.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa 30 persone tra soci di associazioni locali, studenti universitari e singoli cittadini, è stato introdotto per conto dei soggetti organizzatori da Alice Leonardi (Osservatorio Civico PNRR), Rosario Ceraolo (CESV Messina ETS) e Francesco Saija (Parliament Watch Italia) e ha poi ospitato gli interventi di Fondazione OpenPolis e della campagna DatiBeneComune.

Per Fondazione OpenPolis, Luca Dal Poggetto ha presentato OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR. OpenPNRR ha lo scopo di monitorare e approfondire il piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto si pone come punto di osservazione indipendente rispetto agli annunci delle istituzioni coinvolte con l’idea che un approccio basato sui dati sia l’unico possibile per valutare l’efficacia degli interventi, controllarne la realizzazione effettiva, contrastare il rischio di sprechi e corruzione.
Qui le slide dell’intervento di Luca Dal Poggetto.
La sua mail per richieste di informazioni e chiarimenti è dalpoggetto@openpolis.it

Per la campagna DatiBeneComune è intervenuto Andrea Borruso. La campagna nasce nel 2020 su iniziativa di onData, Transparency International Italia e ActionAid Italia, per chiedere al governo italiano maggior trasparenza e dati aperti sulla pandemia di Covid19.
Nel giro di pochi mesi la campagna cresce – fino a raccogliere oltre 55.000 sottoscrizioni di cittadini italiani e quasi 300 organizzazioni aderenti, tra associazioni, centri di ricerca, piccole imprese, testate editoriali – e riesce ad ottenere risultati significativi, liberando finalmente alcuni importanti dati detenuti dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute.
Dato il successo ottenuto anche in termini di promozione della cultura dei dati aperti, la campagna decide nel 2022 di dedicarsi ad altri ambiti di interesse pubblico, primo fra tutti il PNRR. DatiBeneComune è oggi una delle voci più autorevoli, più seguite e più ascoltate in materia di trasparenza e di riuso dei dati di pubblico interesse: supporta attivisti e giornalisti ad avviare progetti di monitoraggio civico, organizza momenti di promozione degli open data e percorsi di formazione aperti alla cittadinanza, dialoga in maniera costruttiva, ma senza compromessi al ribasso, con la politica e le amministrazioni per aumentare la qualità dei dati pubblicati.
In linea con la mission della campagna, Andrea Borruso ha supportato la comunità di partecipanti alla Scuola messinese, estraendo dati relativi a progetti PNRR sul territorio messinese dalle principali banche dati oggi disponibili (OpenCUP, ANAC, SCP).

OpenCup pubblica i dati sulle decisioni di investimento pubblico a partire dal CUP, il Codice Unico di Progetto che identifica un progetto d’investimento pubblico. Tutti i progetti hanno un CUP e OpenCUP ha anche una sezione di focus sul PNRR, da cui abbiamo estratto i dati. Si sottolinea però che questi progetti con codice CUP sono gli interventi candidati nell’ambito del PNRR, così come segnalati dai soggetti titolari. Questi progetti potrebbero non essere ammessi ai finanziamenti del Piano.

Anac pubblica un dataset (insieme di dati) che associa a ogni codice CUP il relativo Codice Identificativo Gara (CIG), un codice alfanumerico di 10 cifre che consente di identificare le gare d’appalto relative ai progetti.

Servizio Contatti Pubblici pubblica un dataset (insieme di dati) che associa a ogni codice CUP gli avvisi, i bandi e gli esiti di gara d’appalto.

I dati estratti da Andrea Borruso sono contenuti in questo foglio elettronico. La mail di contatto di Andrea Borruso è andrea.borruso@ondata.it

Per i partecipanti della scuola proponiamo una versione semplificata dei dati estratti da Andrea Borruso.
Si tratta di un lavoro effettuato solamenti sui dati della banca dati OpenCup. In pratica, nei documenti che seguono si trovano tutti i progetti presentati sul territorio messinese a valere sul PNRR.

Li abbiamo divisi per “categorie”.

Infrastrutture abitative
Infrastrutture sociali
Infrastrutture sociali e scolastiche
Infrastrutture per aree produttive
Servizi per la collettività
Beni culturali
Energia
Formazione per il lavoro
Progetti di ricerca
Protezione valorizzazione e fruizione dell’ambiente
Scuola e istruzione
Sanità
Smaltimento rifiuti
Sport, spettacolo e tempo libero
Bus e piste ciclabili
Tecnologie informatiche
Servizi alle nuove imprese e alle imprese sociali

Sono parecchi progetti, circa 300. Ogni partecipante può concentrarsi sulle “categorie” che sente più affini. All’interno del foglio sono disponibili una serie di informazioni quali la descrizione del progetto, l’importo del progetto e la fonte di finanziamento, il soggetto titolare, etc. Vi chiediamo di prendere visione di queste informazioni e di rispondere a questa mail con una indicazione delle categorie o di singoli progetti che raccolgono il vostro maggiore interesse.

Nella lezione di venerdì 3 marzo, in programma come sempre al CESV di Messina, ma questa volta in orario pomeridiano, dalle 15.30 alle 18.30, partiremo da queste informazioni sui progetti PNRR sul territorio messinese per cominciare a stilare insieme un piano di monitoraggio. Ci aiuterà l’associazione Monithon, di cui vi segnaliamo sin da subito il bellissimo sito web.

Monitorare il PNRR #1

Monitorare il PNRR #1

Il 4 febbraio si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il primo dei quattro appuntamenti della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS. I 4 incontri in programma tra febbraio e marzo servono per scoprire e approfondire insieme ad associazioni e cittadinanza gli strumenti del monitoraggio civico dei progetti PNRR attivati nell’area metropolitana di Messina e per favorire un coinvolgimento maggiore e più attivo della cittadinanza nel controllo dell’attuazione del Piano.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa 40 persone tra soci di associazioni locali, studenti universitari e singoli cittadini, è stato introdotto da Francesco Saija, di Parliament Watch Italia, che nel suo intervento ha sottolineato come le azioni di monitoraggio civico possano essere stimolo e strumento per una transizione verso una società più trasparente e verso modelli di governo più capace di stare in una relazione aperta con la cittadinanza.

A seguire, Alice Leonardi di ActionAid Italia ha presentato l’Osservatorio Civico PNRR, concentrandosi sul concetto di accountability sociale.
Qui una sintesi scritta dell’intervento di Alice Leonardi.

È stato poi il turno di Rosario Ceraolo, direttore del CESV Messina ETS, che ha riflettuto sul legame tra PNRR, le sue priorità trasversali – giovani, donne, persone con disabilità, transizione verde – e mondo del terzo settore e dell’associazionismo, evidenziando in particolare come il volontariato possa svolgere un ruolo importante per un più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse. Tuttavia, ha proseguito il direttore, il non profit rischia di essere solo una comparsa e di avere un ruolo marginale, tenuto conto di quanto nel Piano è previsto rispetto al ruolo del terzo settore. Per evitare questo rischio, una grande opportunità è l’impegno civico nell’attuazione dei progetti presentati sul territorio chiedendo, alle amministrazioni locali attraverso gli strumenti dell’ amministrazione condivisa, della co-programmazione e della co-progettazione, un coinvolgimento maggiore.

La prima parte dell’incontro è stata chiusa dall’intervento di Alberto Pampalone Morisani, di ActionAid Italia, a cui è toccato il compito di presentare una visione generale del PNRR: risorse disponibili, struttura, priorità. Qui le slide dell’intervento.

La seconda parte dell’incontro è stata aperta dall’intervento in video di Carlotta Previti, assessora del Comune di Messina, che ha presentato i progetti per cui fino ad oggi Comune e Città Metropolitana hanno ricevuto fondi PNRR.
In queste slide una sintesi dei progetti presentati dall’assessore.
A questi link (video 1 e video 2) l’intervento in video dell’assessora durante la prima giornata della Scuola di Monitoraggio.

Le conclusioni sono state affidate a Piero David, autore insieme a Giacomo D’Arrigo del libro “Next Generation EU e PNRR Italiano”. Nel suo ragionamento David ha da un lato sottolineato i colli di bottiglia nell’attuazione del PNRR nel territorio messinese: le scadenze stringenti, la carenza di personale pubblico adeguatamente formato, la scarsa partecipazione della comunità nei momenti della pianificazione della spesa; dall’altro ha suggerito possibili soluzioni, quali l’apertura di un canale stabile di comunicazione tra cittadinanza e amministrazione comunale e metropolitana, la necessità che questa comunicazione raggiunga anche le zone più periferiche del territorio e la necessaria dose di concretezza che porti a individuare innanzitutto obiettivi realistici che, una volta realizzati, consentano la transizione verso obiettivi più ambiziosi.

Il prossimo appuntamento con la Scuola di Monitoraggio Civico PNRR di Messina è in programma sabato 18 febbraio a partire dalle 10:00 del mattino. La Scuola ospiterà i rappresentanti della campagna DatiBeneComune, che illustreranno ai partecipanti la disponibilità di dati pubblici sul PNRR, anche attraverso una esercitazione pratica e Fondazione Openpolis, che presenterà OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR.

Monitorare il PNRR

Monitorare il PNRR

L’Osservatorio Civico sul PNRR, che riunisce alcune delle principali organizzazioni nazionali con forte esperienza nel settore della trasparenza, in collaborazione con Libellula – Laboratorio di monitoraggio civico e il CESV Messina ETS, organizza a Messina, presso la sede del CESV, la scuola di monitoraggio civico del PNRR. In programma 4 incontri, tra febbraio e marzo, “per scoprire e approfondire – spiegano gli organizzatori – gli strumenti del monitoraggio civico dei progetti PNRR attivati nell’area metropolitana di Messina e per favorire un coinvolgimento maggiore e più attivo della cittadinanza nel controllo dell’attuazione del Piano”. Iscrizioni aperte compilando il form https://forms.gle/rPNiSfhrqXr3i88J9

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione epocale per l’Italia. Mette infatti a disposizione una enorme quantità di risorse per traghettare i nostri sistemi amministrativi, sociali e produttivi verso una nuova era caratterizzata dalle migliori innovazioni, dalle pratiche più efficienti e dall’attenzione alla transizione ecologica verso la sostenibilità. Nell’attuare questo obiettivo il PNRR tiene conto di alcune priorità trasversali per affrontare il ritardo di sviluppo del Sud del paese, e in queste aree offre strumenti in particolare per giovani, donne, persone con disabilità.

Il Piano prevede da parte delle amministrazioni responsabili strumenti di monitoraggio, verifica dell’attuazione, produzione dei dati, riservando ai cittadini invece un ruolo di spettatore informato da un sistema di comunicazione. Molte associazioni italiane impegnate sui temi affrontati dal piano rilevano fin dall’inizio la povertà di informazioni che filtrano ai cittadini e sono dell’opinione che la scelta di relegarli ad un ruolo di destinatario passivo delle informazioni sia riduttiva.

Per questo si è costituito un Osservatorio civico sul PNRR che oltre a seguire la vicenda nelle sedi istituzionali deputate come avanguardia della società civile, si batte per un coinvolgimento maggiore e più attivo dei cittadini nel monitorare l’attuazione del PNRR.
A questo fine l’Osservatorio sta organizzando scuole di monitoraggio del PNRR in alcuni contesti pilota in Italia.
“Siamo convinti – spiega l’Osservatorio – che tenere l’attenzione alta durante, quando ancora le cose possono cambiare, sia fondamentale per non trovarci a constatare amaramente dopo che l’occasione è stata mancata. Uno dei territori pilota scelti per la nostra scuola di monitoraggio è l’area metropolitana di Messina e siamo lieti di invitarvi agli incontri in programma, per ascoltare alcune fra le più autorevoli voci della società civile nazionale in 4 incontri formativi e laboratoriali”.

Gli incontri si terranno nella sede del CESV di Messina e saranno introdotti e moderati da rappresentanti dell’Osservatorio Civico, di Libellula e del CESV.

Ecco il programma:

1° Incontro
4 febbraio 2023 ore 10:00
Introduzione al PNRR, al Monitoraggio Civico e all’Osservatorio Civico sul PNRR
I partecipanti verranno introdotti al funzionamento del PNRR in generale e nell’area metropolitana di Messina e ai concetti base del monitoraggio civico.

2° Incontro
18 febbraio ore 10:00
PNRR: gli strumenti di monitoraggio
I rappresentanti della campagna DatiBeneComune illustreranno ai partecipanti la disponibilità di dati pubblici sul PNRR, anche attraverso una esercitazione pratica e Fondazione Openpolis presenterà OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR.

3° Incontro
3 marzo ore 10:00
Il piano di monitoraggio
I partecipanti apprenderanno come monitorare i progetti attraverso il metodo che sarà presentato dall’associazione Monithon.

4° Incontro
18 marzo ore 10:00
Passaparola!
Con l’aiuto dell’associazione The Good Lobby, i partecipanti co-organizzeranno un incontro pubblico per allargare la cerchia di cittadini monitoranti e confrontarsi con i soggetti locali incaricati di attuare il piano.

Per iscriversi compilare il form https://forms.gle/rPNiSfhrqXr3i88J9
Per informazioni info@libellulalab.it

Patto di Integrità – 1° Report

Patto di Integrità – 1° Report

L’Università di Messina e l’associazione Parliament Watch Italia hanno firmato un Patto di Integrità “evoluto”. Il Patto di Integrità mira a rendere più trasparente il processo di una gara d’appalto, istituendo un accordo di fiducia e reciproco impegno a principi di correttezza, lealtà e trasparenza tra tutti gli attori in gara. Nell’ambito di questo accordo, l’Università di Messina, nel ruolo di stazione appaltante, si impegna a rendere disponibili tutte le informazioni relative al processo di rifunzionalizzazione a plesso universitario dell’edificio della ex Banca d’Italia in Piazza Felice Cavallotti 1, a Messina.
Parliament Watch Italia, nel ruolo di organismo di monitoraggio indipendente, ha il compito della verifica di queste informazioni e aggiornare e coinvolgere la cittadinanza sull’andamento del processo tramite report di monitoraggio.
Il report qui pubblicato illustra le priorità strategiche dell’Università di Messina nel compiere questo investimento, lo stato dell’arte dell’offerta per gli studenti, soprattutto in termini di strutture, e infine collega queste informazioni con i bisogni percepiti dalla popolazione studentesca, rilevati tramite un questionario a cui hanno partecipato più di 1.000 persone. Il secondo report, di prossima pubblicazione, illustrerà le modalità di affidamento dei lavori tramite appalto e il progetto di rifunzionalizzazione dell’edificio.

Leggi il Report “Analisi dei Fabbisogni”