https://www.iubenda.com/privacy-policy/10543258
Seleziona una pagina
Parliament Watch nel mondo

Parliament Watch nel mondo

Parliament Watch nasce nel 2004 in Germania: un’anagrafe degli eletti, dai governi locali al parlamento europeo, che permetta al cittadino di interloquire direttamente con chi chiede lui il voto, di informarsi sulla sua attività amministrativa e parlamentare, di valutare il grado di attendibilità dell’impegno rispetto alle promesse elettorali. In una parola, una maggiore consapevolezza civica. I risultati, dopo dieci anni, sono stupefacenti. Mappatura di trentacinquemila politici, 178,825 domande poste dagli elettorie ben 143,556 risposte, rilevate fino ad agosto del 2015: una percentuale del 90% degli eletti. Il risultato? Cittadini più consapevoli e informati, politici più responsabilizzati, democrazia più partecipata e solida. Ogni giorno, la pagina internet www.abgeordnetenwatch.de è visitata da trecentomila utenti, e riceve contributi da oltre 2500 donatori fissi.

Dalla Germania, il modello Parliament Watch è approdato in pochi anni in Francia, Grecia, Austria e Lussemburgo, ha varcato i confini europei arrivando fino in Marocco, Tunisia e Yemen, ed ha ispirato iniziative simili in Malesia e Messico. Da febbraio 2016, Parliament Watch opera anche in Italia.

Nasce Parliament Watch Italia

Nasce Parliament Watch Italia

Il 2 febbraio 2016, con la sottoscrizione dello statuto da parte dei tre soci fondatori Francesco Saija, Giuseppe D’avella ed Iria Cogliani, si è costituita Parliament Watch Italia, associazione no profit con sede a Messina. PWI, nodo italiano del network europeo Parliament Watch (nato in Germania nel 2007 e presente in Francia, Grecia, Lussemburgo, Austria, Tunisia, Marocco e Yemen), si occuperà di pratiche di open government, trasparenza, monitoraggio e dialogo civico. L’idea alla base dell’associazione nasce nell’estate del 2015, durante un dialogo tra Francesco Saija, che dell’associazione è presidente, e Pascal Derville, animatore della sezione francese di Parliament Watch, sulla possibilità di esportare in Italia l’esperienza europea., concentrandosi inizialmente su tre regioni del Mezzogiorno d’Italia: Sicilia, Calabria e Campania.