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Monitorare il PNRR #2

Monitorare il PNRR #2

Il 18 febbraio si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il secondo dei quattro appuntamenti della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS. I 4 incontri in programma tra febbraio e marzo servono per scoprire e approfondire insieme ad associazioni e cittadinanza gli strumenti del monitoraggio civico dei progetti PNRR attivati nell’area metropolitana di Messina e per favorire un coinvolgimento maggiore e più attivo della cittadinanza nel controllo dell’attuazione del Piano.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa 30 persone tra soci di associazioni locali, studenti universitari e singoli cittadini, è stato introdotto per conto dei soggetti organizzatori da Alice Leonardi (Osservatorio Civico PNRR), Rosario Ceraolo (CESV Messina ETS) e Francesco Saija (Parliament Watch Italia) e ha poi ospitato gli interventi di Fondazione OpenPolis e della campagna DatiBeneComune.

Per Fondazione OpenPolis, Luca Dal Poggetto ha presentato OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR. OpenPNRR ha lo scopo di monitorare e approfondire il piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto si pone come punto di osservazione indipendente rispetto agli annunci delle istituzioni coinvolte con l’idea che un approccio basato sui dati sia l’unico possibile per valutare l’efficacia degli interventi, controllarne la realizzazione effettiva, contrastare il rischio di sprechi e corruzione.
Qui le slide dell’intervento di Luca Dal Poggetto.
La sua mail per richieste di informazioni e chiarimenti è dalpoggetto@openpolis.it

Per la campagna DatiBeneComune è intervenuto Andrea Borruso. La campagna nasce nel 2020 su iniziativa di onData, Transparency International Italia e ActionAid Italia, per chiedere al governo italiano maggior trasparenza e dati aperti sulla pandemia di Covid19.
Nel giro di pochi mesi la campagna cresce – fino a raccogliere oltre 55.000 sottoscrizioni di cittadini italiani e quasi 300 organizzazioni aderenti, tra associazioni, centri di ricerca, piccole imprese, testate editoriali – e riesce ad ottenere risultati significativi, liberando finalmente alcuni importanti dati detenuti dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute.
Dato il successo ottenuto anche in termini di promozione della cultura dei dati aperti, la campagna decide nel 2022 di dedicarsi ad altri ambiti di interesse pubblico, primo fra tutti il PNRR. DatiBeneComune è oggi una delle voci più autorevoli, più seguite e più ascoltate in materia di trasparenza e di riuso dei dati di pubblico interesse: supporta attivisti e giornalisti ad avviare progetti di monitoraggio civico, organizza momenti di promozione degli open data e percorsi di formazione aperti alla cittadinanza, dialoga in maniera costruttiva, ma senza compromessi al ribasso, con la politica e le amministrazioni per aumentare la qualità dei dati pubblicati.
In linea con la mission della campagna, Andrea Borruso ha supportato la comunità di partecipanti alla Scuola messinese, estraendo dati relativi a progetti PNRR sul territorio messinese dalle principali banche dati oggi disponibili (OpenCUP, ANAC, SCP).

OpenCup pubblica i dati sulle decisioni di investimento pubblico a partire dal CUP, il Codice Unico di Progetto che identifica un progetto d’investimento pubblico. Tutti i progetti hanno un CUP e OpenCUP ha anche una sezione di focus sul PNRR, da cui abbiamo estratto i dati. Si sottolinea però che questi progetti con codice CUP sono gli interventi candidati nell’ambito del PNRR, così come segnalati dai soggetti titolari. Questi progetti potrebbero non essere ammessi ai finanziamenti del Piano.

Anac pubblica un dataset (insieme di dati) che associa a ogni codice CUP il relativo Codice Identificativo Gara (CIG), un codice alfanumerico di 10 cifre che consente di identificare le gare d’appalto relative ai progetti.

Servizio Contatti Pubblici pubblica un dataset (insieme di dati) che associa a ogni codice CUP gli avvisi, i bandi e gli esiti di gara d’appalto.

I dati estratti da Andrea Borruso sono contenuti in questo foglio elettronico. La mail di contatto di Andrea Borruso è andrea.borruso@ondata.it

Per i partecipanti della scuola proponiamo una versione semplificata dei dati estratti da Andrea Borruso.
Si tratta di un lavoro effettuato solamenti sui dati della banca dati OpenCup. In pratica, nei documenti che seguono si trovano tutti i progetti presentati sul territorio messinese a valere sul PNRR.

Li abbiamo divisi per “categorie”.

Infrastrutture abitative
Infrastrutture sociali
Infrastrutture sociali e scolastiche
Infrastrutture per aree produttive
Servizi per la collettività
Beni culturali
Energia
Formazione per il lavoro
Progetti di ricerca
Protezione valorizzazione e fruizione dell’ambiente
Scuola e istruzione
Sanità
Smaltimento rifiuti
Sport, spettacolo e tempo libero
Bus e piste ciclabili
Tecnologie informatiche
Servizi alle nuove imprese e alle imprese sociali

Sono parecchi progetti, circa 300. Ogni partecipante può concentrarsi sulle “categorie” che sente più affini. All’interno del foglio sono disponibili una serie di informazioni quali la descrizione del progetto, l’importo del progetto e la fonte di finanziamento, il soggetto titolare, etc. Vi chiediamo di prendere visione di queste informazioni e di rispondere a questa mail con una indicazione delle categorie o di singoli progetti che raccolgono il vostro maggiore interesse.

Nella lezione di venerdì 3 marzo, in programma come sempre al CESV di Messina, ma questa volta in orario pomeridiano, dalle 15.30 alle 18.30, partiremo da queste informazioni sui progetti PNRR sul territorio messinese per cominciare a stilare insieme un piano di monitoraggio. Ci aiuterà l’associazione Monithon, di cui vi segnaliamo sin da subito il bellissimo sito web.

Monitorare il PNRR #1

Monitorare il PNRR #1

Il 4 febbraio si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il primo dei quattro appuntamenti della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS. I 4 incontri in programma tra febbraio e marzo servono per scoprire e approfondire insieme ad associazioni e cittadinanza gli strumenti del monitoraggio civico dei progetti PNRR attivati nell’area metropolitana di Messina e per favorire un coinvolgimento maggiore e più attivo della cittadinanza nel controllo dell’attuazione del Piano.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa 40 persone tra soci di associazioni locali, studenti universitari e singoli cittadini, è stato introdotto da Francesco Saija, di Parliament Watch Italia, che nel suo intervento ha sottolineato come le azioni di monitoraggio civico possano essere stimolo e strumento per una transizione verso una società più trasparente e verso modelli di governo più capace di stare in una relazione aperta con la cittadinanza.

A seguire, Alice Leonardi di ActionAid Italia ha presentato l’Osservatorio Civico PNRR, concentrandosi sul concetto di accountability sociale.
Qui una sintesi scritta dell’intervento di Alice Leonardi.

È stato poi il turno di Rosario Ceraolo, direttore del CESV Messina ETS, che ha riflettuto sul legame tra PNRR, le sue priorità trasversali – giovani, donne, persone con disabilità, transizione verde – e mondo del terzo settore e dell’associazionismo, evidenziando in particolare come il volontariato possa svolgere un ruolo importante per un più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse. Tuttavia, ha proseguito il direttore, il non profit rischia di essere solo una comparsa e di avere un ruolo marginale, tenuto conto di quanto nel Piano è previsto rispetto al ruolo del terzo settore. Per evitare questo rischio, una grande opportunità è l’impegno civico nell’attuazione dei progetti presentati sul territorio chiedendo, alle amministrazioni locali attraverso gli strumenti dell’ amministrazione condivisa, della co-programmazione e della co-progettazione, un coinvolgimento maggiore.

La prima parte dell’incontro è stata chiusa dall’intervento di Alberto Pampalone Morisani, di ActionAid Italia, a cui è toccato il compito di presentare una visione generale del PNRR: risorse disponibili, struttura, priorità. Qui le slide dell’intervento.

La seconda parte dell’incontro è stata aperta dall’intervento in video di Carlotta Previti, assessora del Comune di Messina, che ha presentato i progetti per cui fino ad oggi Comune e Città Metropolitana hanno ricevuto fondi PNRR.
In queste slide una sintesi dei progetti presentati dall’assessore.
A questi link (video 1 e video 2) l’intervento in video dell’assessora durante la prima giornata della Scuola di Monitoraggio.

Le conclusioni sono state affidate a Piero David, autore insieme a Giacomo D’Arrigo del libro “Next Generation EU e PNRR Italiano”. Nel suo ragionamento David ha da un lato sottolineato i colli di bottiglia nell’attuazione del PNRR nel territorio messinese: le scadenze stringenti, la carenza di personale pubblico adeguatamente formato, la scarsa partecipazione della comunità nei momenti della pianificazione della spesa; dall’altro ha suggerito possibili soluzioni, quali l’apertura di un canale stabile di comunicazione tra cittadinanza e amministrazione comunale e metropolitana, la necessità che questa comunicazione raggiunga anche le zone più periferiche del territorio e la necessaria dose di concretezza che porti a individuare innanzitutto obiettivi realistici che, una volta realizzati, consentano la transizione verso obiettivi più ambiziosi.

Il prossimo appuntamento con la Scuola di Monitoraggio Civico PNRR di Messina è in programma sabato 18 febbraio a partire dalle 10:00 del mattino. La Scuola ospiterà i rappresentanti della campagna DatiBeneComune, che illustreranno ai partecipanti la disponibilità di dati pubblici sul PNRR, anche attraverso una esercitazione pratica e Fondazione Openpolis, che presenterà OpenPnrr, la piattaforma civica di trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR.