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La firma del Patto

La firma del Patto

Il 19 dicembre 2019, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, l’Università di Messina e Parliament Watch Italia hanno firmato un Patto di Integrità. Il documento è stato firmato dal prorettore, prof. Giovanni Moschella per l’Università di Messina e da Francesco Saija per PWI.

Il Patto di Integrità è uno strumento che mira a rendere più trasparente il processo di una gara d’appalto, istituendo un accordo di fiducia e reciproco impegno a principi di correttezza, lealtà e trasparenza tra tutti gli attori in gara. Nell’ambito del Patto, l’Università di Messina, nel ruolo di stazione appaltante, si impegna ad individuare, entro il primo trimestre del 2020, un proprio appalto da sottoporre al Patto già sottoscritto. Contestualmente, l’Università si impegna a rendere disponibili tutte le informazioni relative al processo d’appalto. Parliament Watch Italia, nel ruolo di organismo di monitoraggio indipendente, avrà il compito della verifica di queste informazioni e si occuperà di aggiornare puntualmente la cittadinanza sull’andamento del processo. “L’Università di Messina – ha commentato il prof. Moschella – ha accolto volentieri questa richiesta di adesione al Patto d’Integrità, che testimonia l’attenzione rivolta dalla governance d’Ateneo ai temi della legalità e delle buone prassi amministrative. Abbiamo già un’idea, sull’opera da sottoporre al Patto: è certo è che si tratterà di un appalto per un’opera di rilevanza cittadina, di grande interesse non soltanto per l’Università ma anche per il il territorio”.

“Nell’ambito del Patto – ha spiegato Francesco Saija – l’Università peloritana si impegna a rendere disponibili tutte le informazioni relative al processo di spesa pubblica che sarà individuato per il monitoraggio dell’appalto. Parliament Watch Italia avrà il compito di coordinare, all’interno delle attività del laboratorio Libellula, la verifica di queste informazioni. L’invito a tutti i portatori d’interesse, dal singolo cittadino agli studenti, sino al mondo della ricerca e delle professioni è quello di  iscriversi sul sito per partecipare alle attività previste. Il prossimo incontro, previsto a gennaio, sarà dedicato alla presentazione del percorso di monitoraggio dell’appalto, suddiviso in cinque fasi – analisi dei fabbisogni, pre-gara, gara, assegnazione ed esecuzione dei lavori – per un massimo di 54 indicatori verificabili”.
Parliament Watch Italia avrà dunque il compito di coordinare all’interno del laboratorio Libellula i compiti di monitoraggio, coinvolgendo esperti di alto profilo che presteranno pro-bono le proprie competenze per la verifica degli indicatori previsti dal Patto e la cittadinanza in attività di effettiva partecipazione per il controllo delle procedure. Le attività del laboratorio sono interamente finanziate da PWI grazie al sostegno di The Open Society Initiative for Europe e Fondazione CON IL SUD. L’impegno alla firma era stato assunto dall’Ateneo e da Parliament Watch Italia lo scorso 1 marzo, in occasione del primo appuntamento di ‘Libellula’. A seguito di quell’incontro, l’Università è stata inserita, insieme alla Regione siciliana e al Comune di Palermo, tra le amministrazioni responsabili dell’azione 7 “Prevenzione della corruzione” del quarto Piano d’azione nazionale per l’open government 2019-21, promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, con lo specifico compito di attivare Patti di Integrità. Si tratta della prima volta che una Pubblica Amministrazione italiana prende a modello e replica il programma pilota della Commissione Europea “Integrity Pacts: civil control mechanism for safeguarding Eu Funds”, attraverso cui i Patti di Integrità sono attualmente sperimentati in 11 stati membri.