Parliament Watch nasce nel 2004 in Germania: un’anagrafe degli eletti, dai governi locali al parlamento europeo, che permetta al cittadino di interloquire direttamente con chi chiede lui il voto, di informarsi sulla sua attività amministrativa e parlamentare, di valutare il grado di attendibilità dell’impegno rispetto alle promesse elettorali. In una parola, una maggiore consapevolezza civica. I risultati, dopo dieci anni, sono stupefacenti. Mappatura di trentacinquemila politici, 178,825 domande poste dagli elettorie ben 143,556 risposte, rilevate fino ad agosto del 2015: una percentuale del 90% degli eletti. Il risultato? Cittadini più consapevoli e informati, politici più responsabilizzati, democrazia più partecipata e solida. Ogni giorno, la pagina internet www.abgeordnetenwatch.de è visitata da trecentomila utenti, e riceve contributi da oltre 2500 donatori fissi.
Dalla Germania, il modello Parliament Watch è approdato in pochi anni in Francia, Grecia, Austria e Lussemburgo, ha varcato i confini europei arrivando fino in Marocco, Tunisia e Yemen, ed ha ispirato iniziative simili in Malesia e Messico. Da febbraio 2016, Parliament Watch opera anche in Italia.